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lunedì 11 ottobre 2010

Luoghi da salvare: le scalinate monumentali delle Cinque Terre

Le scalinate monumentali delle Cinque Terre

Sulla costa della Liguria di levante, tra Portovenere e Riomaggiore, esistono borghi dimenticati, paesaggi sconosciuti ed itinerari perduti. L'abbandono di queste terre da parte degli autoctoni, non più propensi alla dura vita agricola che questo paesaggio impone, ha determinato un rapido deterioramento di tutte quelle opere umane che caratterizzano, dai tempi della preistoria, questo particolarissimo ambiente.
I terrazzamenti, che una volta ricoprivano i versanti montuosi della costa quasi fino al livello del mare, oggi stanno franando irrimediabilmente oppure sono inghiottiti dalla vegetazione. Tra questi antichi muri a secco, dove i forti Liguri hanno coltivato vigne basse e ulivi fin da epoca immemore, si snodano i percorsi, altrettanto antichi, che collegavano i villaggi con i campi e con le “cantine”. Queste non sono altro che piccoli edifici di pietra vicino ai campi, dove si lavorava l’uva direttamente, senza doverla trasportare fino in paese, a vari chilometri di distanza.
Esistono veri e propri borghi fatti di queste cantine: Monesteroli, Schiara, Persico, Lemmen, Fossola e Tramonti.
Queste località, situate più in basso dei paesi, vicine al livello del mare, si raggiungono, oggi come mille anni fa, tramite ripidissime scalinate monumentali, costruite dall’uomo con enormi e pesanti pietre squadrate, trasportate a spalla e posate a mano su ripide coste, in bilico sull’abisso.
Recentemente è stato ipotizzato che la prima posa di queste scale, risalente alla preistoria, fosse di tipo megalitico.
Fino a qualche decina di anni fa le cantine costiere erano frequentate e, soprattutto durante la vendemmia, le antiche scale e i terrazzamenti delle Cinque Terre si animavano di gente (giovani e vecchi) che, ripetendo i gesti tramandatigli dai loro padri, portavano innanzi una tradizione millenaria.
Negli ultimi anni, invece, c’é stato un drastico abbandono dell’agricoltura locale, con conseguenti danni al patrimonio naturale e paesaggistico della costa. I terrazzamenti stanno scomparendo velocemente e le stesse scale megalitiche, senza la dovuta manutenzione ordinaria, si stanno inesorabilmente sgretolando e franando verso il mare.
Il Parco delle Cinque Terre è in allarme dal 2005 per questo motivo e sta cercando di promuovere il ritorno all'agricoltura locale e sta cercando fondi per riparare i terrazzamenti e le scalinate millenarie.

Scalinata verso Monesteroli
Scalinata quasi verticale
I vigneti delle Cinque Terre

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